La storia dei Ghersi ha radici profonde, risalenti al 1875, quando Pietro Antonio Ghersi, appartenente alla "stirpe" considerata di "gran talento", visse a Chiusanico.
Egli, fratello di due sacerdoti, generò Giobatta, che purtroppo dissipò l’eredità familiare. Nonostante ciò, un discendente, anch'esso chiamato Pietro Antonio, riscattò l'onore della famiglia. Giobatta, figlio del secondo Pietro Antonio, mostrò anch’egli un talento straordinario, tanto che fu chiamato a dirigere il reale ospedale di Torino. Tuttavia, a causa delle turbolenze dell'epoca, fuggì in Liguria, dove si stabilì e iniziò una nuova vita.
Rifugiatosi nel Genovesato, Pietro Antonio si guadagnò da vivere trasportando formaggi per le truppe genovesi, attività che gli valse il soprannome di "formaggiaio". Col tempo, la famiglia Ghersi si radicò sempre più nel territorio, acquisendo uliveti e terreni, come dimostrato da un atto di vendita di fine '800 che lega la famiglia agli uliveti della zona "Fasceo". La passione per l’olivicoltura divenne un tratto distintivo dei Ghersi, tramandandosi di generazione in generazione.
La famiglia Ghersi attraversò momenti difficili durante le guerre mondiali. Il nonno Berto, nato nel 1913, divenne capofamiglia a soli 16 anni, dopo la morte del padre Natale. Gli uliveti rappresentarono la principale fonte di sostentamento per la famiglia durante questi anni difficili. Nonostante le avversità, la famiglia riuscì a mantenere viva la tradizione agricola, grazie anche all'impegno e alla dedizione di Berto e della sua moglie Maria, che divennero genitori di tre figlie durante il periodo bellico.
Dopo la guerra, la famiglia Ghersi continuò a coltivare gli uliveti con passione e dedizione. Negli anni '70, il figlio di Berto: nostro padre Bruno, dopo una parentesi lavorativa all'estero, tornò nella sua terra natia per riprendere le redini delle campagne familiari. Questo impegno instancabile portò, nel 2020, all'eredità di buona parte dei terreni familiari e, nel 2022, alla costituzione dell'azienda agricola f.lli Ghersi. Con quasi 13 ettari di uliveti, l'azienda rappresenta oggi il coronamento di una storia fatta di tradizione, passione e radici profonde nella terra ligure.
Oggi, siamo determinati a preservare e valorizzare il patrimonio agricolo ereditato, affrontando con coraggio le sfide del presente. Ogni giorno, mettiamo tutto il nostro impegno nella salvaguardia di un territorio che è al tempo stesso patrimonio ed eccellenza della Liguria. Nonostante le difficoltà, la soddisfazione di mantenere viva una tradizione centenaria è la motivazione che ci guida verso un futuro ricco di progetti e di speranze.
Christina e Andrea Ghersi